c'è posto anche per le formiche, in questo mondo
proprio una, l'altro giorno, se ne stava lì,
silente e pietrificata, senza neanche più una parola.
contava in gran segreto i denti marci, i morti viventi
snocciolava pillole ed implorava i passi, con pudore
mondo mio, ma che fine hai fatto?
non hai neanche più luoghi per la ragione, per il perdono,
per le mani sanguinanti di minacce
non hai più colori per il cielo, per i fiori
per i gesti e per i pianti
non ci sono più traumi che possano sfamare la passione
sei un perdente, mondo mio
tu che ti guardi alle spalle
e non sai davvero nulla del presente