domenica 26 dicembre 2010

La solitudine veste Prada

La solitudine mi era così amica, insospettabile e discreta come le file fuori dai teatri inglesi.
A volte mi sembrava di conoscerla talmente bene da poterla cogliere in flagrante in qualsiasi momento.
E divenivo parte di lei, insospettabile anche se un pizzico indiscreta.

Aveva un grande stile, abito rinascimentale, prestigiosi francesismi, cervelli saltati in aria con effetti speciali.

Ma come tutti, in questo ed altri mondi, un difetto lo aveva: parlava troppo.


di ilenia volpe